Quante bugie...


E con domani si conclude il Carnevale!
Inizia la Quaresima e cercheremo tutti di mangiare con moderazione, quanto meno ci proveremo.
Le bugie, perchè qua da me hanno questo nome, sono sempre state un classico in casa mia, comprate o fatte in casa da mia mamma.
E non ricordavo la ricetta, chi ci mette il latte, chi il burro, chi le uova, ma la ricetta originale?
Poi ho trovato le PHrappe.
Io di leimi fido.
Frequento spesso il suo blog anche se non sempre riesco o ho il tempo di commentare (sorry Stefania).
Le sue ricette furbe mi attirano molto.
Sanno essere veloci, il più delle volte con non più di 3 ingredienti e soprattutto sono golosissime.

Prima di incappare nelle sue delizie sono entrata in un sito che spacciava la sua ricetta delle frappe come "la ricetta perfetta" e dicendo peste e corna su quanto sia stupido mettere il lievito nell'impasto etc per non parlare di quanto l'autrice "non possa vedere" il philadelphia in questo tipo di ricetta.
Va bene il purismo, la bene la tradizione, ma perchè sputare su quanto non si sa?
Mah, valle a capire certe persone.
Per carità, il mondo è bello perchè è vario.
Non tutti i gusti sono al cioccolato.
E per fortuna!!!!!!!
Penso che se si riesca a reinventare un piatto della tradizione modificandolo fino a renderlo strafacile da realizzare anche se con ingredienti insoliti e soprattutto risparmiando un sacco di tempo....beh viva le furberie!

Ah, se volete provare la ricetta, vi consiglio vivamente di raddoppiare le dosi, vanno a ruba!!!!!

Ingredienti per circa 20 bugie:
- 100 gr di formaggio spalmabile (io ne ho usato uno che non era vero philadelphia)
- 80 gr di farina (io manitoba)
- 1 ( anche 2) cucchiai di zucchero a velo (Arabafelice non lo usa)
- la punta di un cucchiaino di lievito per dolci
- olio di semi per friggere
- zucchero al velo per spolverizzare


Torta del nonno

Questo dolce è il mio ritorno.
Un paio di mesi di assenza.
E siamo quasi al giro di boa del primo blog-compleanno.


Il giorno del funerale del mio ultimo nonno.
Ed io non ho potuto partecipare.
Che cosa potevo fare di meglio se non cucinare?
Rendendogli omaggio in quello che lui sapeva fare bene.
Rinnovando la passione che lui mi ha passato.

Eh già, oggi è il giorno dell'ultimo addio a mio nonno Battista.
92 anni vissuti intensamente e in salute fino all'ultimo.
Mai un lamento o un malanno.
Ma arriva il giorno in cui una dolore alla schiena lo fa preoccupare e chiama a sè i suoi figli.
Forse si è spaventato, forse "se lo è sentito", chissà.
Sono felice di averlo salutato quando i miei genitori lo han portato a casa loro per poi fargli fare, il giorno seguente, una serie di esami di accertamento delle condizione mediche generali.
Questa era il modo migliore per dirci addio.
Non una lunga malattia come la nonna Lina - o gli altri due miei nonni.
Non in solitudine come tutti noi temevamo.
Senza sofferenza.
Ma, seppure in ospedale, in famiglia.
Famiglia che sempre gli è stata vicino e che in poco più di un'ora gli si è stretta attorno.
Un'addio in sordina, ma che rispecchia il suo modo di essere, tranquillo, pacato e "senza troppe parole".
Arriva purtroppo il momento in cui anche la fiamma più viva si spegne.

Questa torta la dedico a te, nonno.
E la dedico a tutti i nonni che ho perso.
Nonna Lina, la prima.
Nonno Nino.
Entrambi nello stesso anno. Anno davvero funesto quello, il 2005.
Nonna Pina.
Ed ora nonno Battista.

Certo il vuoto c'è.
Vuoto per averti perso e vuoto per aver perso tutti i nonni.
Mi rimangono i ricordi, tanti, di ognuno di voi. E per sempre li porterò con me. Gelosamente.

Ingredienti:
- 45 gr di noci
- 45 gr di mandorle spellate
- 45 gr di nocciole
- 180 gr di farina
- 100 gr di fruttosio
- 1 cucchiaio di zucchero vanigliato
- 50 ml di latte
- 150 gr di cioccolato fondente
- 50 gr di burro
- 2 uova 
- 1/2 bustina di lievito per dolci